C’era una volta una bella principessa di nome Biancaneve. La sua malvagia e vanitosa matrigna, la Regina, temeva che un giorno la bellezza di Biancaneve offuscasse la sua, per questo vestì la principessa di stracci e la obbligò a lavorare come sguattera. Ogni giorno la vanitosa regina interrogava il suo Specchio Magico: «Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?» e finché lo specchio rispondeva: «Sei tu la più bella del reame» Biancaneve restava al sicuro dalla crudele gelosia della Regina.
Con questo incipit, scandito da una voce narrante che legge il libro che si apre davanti ai nostri occhi, il cinema è cambiato per sempre.
Quando penso ai classici Disney il primo che mi viene in mente è sicuramente Biancaneve e i sette nani. Ispirato alla famosissima favola dei fratelli Grimm, amatissima da Walt Disney e sulla quale non mi dilungo poiché tutti la conoscono, Biancaneve è stato prodotto da Walt Disney Productions nel 1937 ed è il primo film di animazione mai realizzato negli USA, completamente a colori e con l’innovativa tecnica del rodovetro, grazie al reclutamento di schiere di maestri e artisti anche direttamente dalle università (l’impronta grafica di Biancaneve ha posto le basi per tutto il cinema di animazione che sarebbe venuto dopo).
Le curiosità su Biancaneve e i sette nani sono tante, sapevate ad esempio che per affrontare gli alti costi di produzione del film Walt Disney ha dovuto ipotecare la propria casa? Il lungometraggio è costato infatti quasi un milione e mezzo di dollari, per fortuna però ha incassato moltissimo ed è stato il film con i maggiori incassi dell’anno 1937, e il resto è storia! Disney inoltre ha guidato la produzione minuziosamente, controllandone ogni singolo aspetto, dalle pennellate degli sfondi alle minime animazioni.
Biancaneve e i Sette Nani è il capolavoro di Walt Disney, il primo lungometraggio animato della storia del cinema, celebrato come “il” cult movie per eccellenza da oltre 70 anni, il primo e tuttora “il più bello di tutti” i lungometraggi d’animazione, rappresenta ancora oggi una pietra miliare nel mondo dell’animazione. Premiato con uno Speciale Premio Oscar per la “significativa innovazione che ha affascinato milioni di persone, dando il via ad una nuova forma di arte nel campo dell’intrattenimento”, alla cerimonia di premiazione, Shirley Temple consegnò a Walt Disney un trofeo in cui, insieme alla tradizionale statuetta di dimensioni normali, vi erano altri sette Oscar in miniatura.
E’ anche il primo film a vantare una colonna sonora, così come è il primo film ad usare la musica come elemento integrante della storia. Ad oggi Biancaneve e i Sette Nani è stato lanciato al cinema 9 volte.