Chi non conosce, tra i gattofili, il film di animazione “Gli Aristogatti”? Non solo vede come protagonisti dei gatti, è anche firmata Disney. Ricca di curiosità e con una storia di produzione più intricata di quanto ci si aspetterebbe, questa opera dell’animazione occidentale suscita ancora oggi parecchio interesse. E, per un caso più unico che raro, si è… tradotta nella realtà concreta, in un certo senso. Da una gatta bianca del Texas, Duchessa, sono nati gli Aristogatti in carne e ossa.
Duchessa, questa splendida bellezza bianca, al contrario della sua controparte cinematografica, non ha iniziato la sua vita nel modo più ottimale. Quando Shelby Sewell-Lopez, la sua umana, l’ha trovata, soffriva di ernia, era piena infezioni parassitarie e il suo pelo era tanto fragile da cadere in quantità. Ci è voluto tempo perché si ristabilisse, ma alla fine ha recuperato la sua salute. Ed è diventata una gatta quieta, calma e dignitosa, disturbata soltanto occasionalmente dall’aspirapolvere.
Tuttavia, Duchessa aveva ancora una sorpresa in serbo per Shelby. Una del tutto inattesa, dal momento che sembrava essere sterilizzata e nessuno sospettava fosse persino incinta: una cucciolata.
Il primo nato è stato il nero Bizet, o Berlioz alla francese. Shelby ha trovato Duchessa nascosta in un armadio, con il piccolo tra le zampe. Hanno visto la luce, poi, anche la piccola Marie/Minou e il rosso Matisse/Toulouse. E non solo…
Alla brigata si è unito, come ultimo nato, il piccolo Blue, dal pelo bianco e gli occhi blu. Il più affettuoso e il più affamato di attenzioni.
Ci deve essere stato davvero lo zampino del destino, per far sì che da una bianca Duchessa siano nati gli Aristogatti in carne e ossa! Tre gattini simili ai protagonisti de “Gli Aristogatti”, e identici anche nel sesso.
I tre fratellini, assieme al piccolo Blue, sono cresciuti e sono rimasti con la madre e la loro famiglia. Duchessa, così come la sua controparte cinematografica, si è dimostrata un’ottima madre.